Il ricettario dei Santi

Angelo De Lorenzi, giornalista è autore del libro “Il ricettario dei Santi” editore Mimep Docete ( 280 pag, 16.00 euro) già in vendita nelle librerie cattoliche.

“La tavole dei monaci ciò che di buono passa il convento” questa frase definisce il libro, l’autore Angelo De Lorenzi descrive la vita dei Santi accostandola ad una ricetta caratteristica, immagine del Santo stesso. Nelle prime pagine si parla dell’importanza nella vita monastica del lavoro.

“Prega e lavora” è la regola di San Benedetto da Norcia che indica come grazie al lavoro amanuense i monaci riuscirono a creare comunità indipendenti, le abbazie, intorno alle quali si sono sviluppate le città.

Importante è anche la vocazione per l’innovazione dei religiosi che sono protagonisti in numerosi campi dalla bonifica delle terre, all’agricoltura, alla farmacologia nonchè nella creazione di cibi e dalla produzione di vini, dove un esempio è il monaco benedettino “Don Perignon” che verso la fine del XVII secolo inventò lo “champagne”.

Alcuni monasteri si sono dedicati anche alla produzione della birra come riportato in un manoscritto del nono secolo con riferimento al Priore di San Gallo in Svizzera.

Una menzione particolare deve essere riservata a San Giovanni Paolo II. karol Jozef Wojtyla nasce a Wadowice, nel sud della Polonia, il 18 Maggio 1920 ed è stato non solo “un gigante della Fede”, ma un protagonista assoluto del novecento.

Il 16 Ottobre 1978 è stato eletto Papa ed  ha avuto inizio un lungo pontificato. Papa Giovanni Paolo II si spense la sera del 2 Aprile 2005. E’ stato beatificato il 1° Maggio 2011 e proclamato Santo il 27 Aprile 2014. 

La chiesa ricorda Giovanni Paolo II nel giorno in cui è iniziato il suo pontificato, il 22 Ottobre 1978, quando il Papa pronunciò la frase “Non abbiate paura: aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”.

A San Giovanni Paolo II è abbinata la ricetta di un dolce, tipico della Polonia, che le suore polacche che lo accudivano gli preparavano:  Kremowka Papieska (dolce del Papa con la crema) una pasta sfoglia ripiena di crema.

Una annotazione deve essere fatta anche per Santa Faustina Kowalska. Suor Faustina, Elena il vero nome, nasce il 25 Agosto 1905 in un villaggio polacco. La vocazione si realizza quando nell’Agosto del 1925 entra nella comunità della Vergine della Misericordia con il nome di Maria Faustina.

Muore a Cracovia il 5 Ottobre 1938 a 33 anni, dove riposano le sue reliquie. Suor Faustina ha grande rilevanza nella spiritualità di San Giovanni Paolo II. La festa della divina Misericordia è stata istituita da San Giovanni Paolo II nel 1992.

Viene celebrata nella prima domenica dopo Pasqua detta “Domenica in albis”. Suor Faustina è stata la prima a celebrare questa ricorrenza che è legata alle sue esperienze mistiche come riportato nel suo diario.

A suor Faustina è abbinata la ricetta dei “Pierogi di Santa Faustina” un particolare tipo di raviolo servito in occasione del Santo Natale.

I ricettari sono nati nei monasteri e come si dice nel libro “la fantasia in cucina non ha mai avuto limiti”, così come la Fede.

Buona lettura!

Condividi:

Related posts